Aggiornato il 29/05/23 da Erika C.
Smerigliatrice: più varianti di un elettroutensile
La smerigliatrice è uno strumento molto utile, sia in ambito professionale che hobbistico, per tagliare con precisione diversi tipi di materiali, tra cui:
- metallo
- pietra
- cemento
- legno
È una macchina ad alta precisione che implica l’utilizzo di un disco a lama tagliente e come tale occorre saperla adoperare, proteggendosi eventualmente con i DPI utili a evitare infortuni.
Dopo aver ricordato l’importanza della tutela dell’operatore, iniziamo con una delle domande più gettonate quando si parla di questo elettroutensile, ovvero…
A cosa serve una smerigliatrice?
Al contrario di quanto si possa pensare, il compito di una smerigliatrice non è solo quello di tagliare e molti la utilizzano per altre funzioni come:
- lucidare
- smerigliare
- lucidare
- sgrossare
È dunque un attrezzo super versatile che viene utilizzato più nello specifico per rimuovere spigoli sui bordi di materiale già lavorato e tagliato, rimuovere sbavature o eliminare trucioli di lavorazione e questo fa capire quanto si possano effettuare anche lavori di rifinitura e non solo di taglio vero e proprio.
Insomma, gli amanti della precisione non potranno fare a meno di una smerigliatrice anche semplicemente nell’ambito del bricolage
Fattori decisivi per la scelta
Vediamo qui di seguito su quali caratteristiche si dovrebbe basare la scelta:
Tipo di utilizzo
Il tipo di utilizzo è un argomento molto discusso perché molto spesso anche sulle confezioni viene riportato “consigliato per un utilizzo intenso/leggero.
Ma come si distingue concretamente un utilizzo dall’altro? In linea generale valgono queste regole:
- lavorazione ferro → utilizzo intenso
- taglio o levigatura marmo → utilizzo intenso
- levigatura legno → utilizzo leggero
- lavorazione plastica → utilizzo leggero
Potenza
La potenza è un fattore molto importante da prendere in considerazione prima dell’acquisto, in quanto comprare una smerigliatrice con una potenza troppo o troppo poco elevata per le tue esigenze si rivelerebbe uno spreco in entrambi i casi.
In genere la potenza di questo elettroutensile va dai 600 W ai 2200 W.
Sarebbe opportuno preferire una fascia di potenza che si avvicini al primo valore menzionato nel caso in cui si debba lavorare la plastica per un arco di tempo discreto. Se tuttavia si superano le 8 ore di lavoro consecutive, occorre optare per un modello più potente.
Il tutto è quindi strettamente legato al rapporto materiale – tempo di utilizzo!
Dimensione di taglio
La dimensione di taglio nel caso della smerigliatrice è correlata al tipo di disco che monta la macchina.
Chi ne fa un uso intenso e continuativo, avrà necessità di lavorare con un disco da almeno 125 mm, mentre un disco da 230 mm sta già a indicare una smerigliatrice di alto calibro che verrà adoperata senza dubbio da un professionista o comunque da un operatore molto esperto che ha necessità di svolgere lavori impegnativi.
Tipologie di alimentazione
Esistono diverse tipologie di questo elettroutensile sia dal punto di vista strutturale che da quello dell’alimentazione.
Per iniziare, concentriamoci sul secondo punto, distinguendone i vari tipi:
Vediamo nel dettaglio di cosa si tratta.
Smerigliatrice elettrica
Le smerigliatrici elettriche a filo sono garanzia di potenza e stabilità e infatti rappresentano la tipologia “più classica” per gli amanti del fai da te.
Questo tipo di alimentazione permette di lavorare senza soste e senza preoccupazioni riguardo l’autonomia della macchina, ma è importante precisare che più questa sarà potente e più sarà pesante come struttura.
In linea generale, i livelli di potenza sono i seguenti:
- da 500 a 750 watt → lavori piccoli e occasionali
- da 800 a 1200 watt → lavori piuttosto vari e regolari
- da 2000 a 2500 watt → per lavori regolari e gravosi
Quando si parla di alimentazione elettrica inoltre, la velocità di rotazione del disco non supera quasi mai i 11.500 giri al minuto.
Smerigliatrice a batteria
Le smerigliatrici a batteria sono perfette per chi non transige sulla libertà di movimento, ma questo va leggermente a discapito della potenza e dell’autonomia. Non bisogna comunque allarmarsi più di tanto, in quanto la scelta del tipo di alimentazione va sempre contestualizzata.
Ad esempio, sarà indispensabile optare per una smerigliatrice a batteria nel caso in cui la si debba utilizzare all’esterno, non disponendo di un garage o di una cantina adibita a luogo di lavoro idoneo al bricolage.
Inoltre, sul nostro sito è possibile acquistare comodamente diversi modelli già provvisti di batterie e caricabatterie, senza dover fare ulteriori ricerche!
Differenze strutturali
Dopo aver fatto luce sui tipi di alimentazione, passiamo alle tipologie vere e proprie di una smerigliatrice:
- angolare
- da banco
- diritta
Smerigliatrice angolare
Le smerigliatrici angolari con o senza batteria – quindi a filo - sono altamente funzionali soprattutto perché sono molti gli accessori da potervi adattare.
L’impiego di questa tipologia di smerigliatrici è destinato a diversi scopi: tagliare, sbavare, levigare o troncare… Ma il vantaggio principale è la sua versatilità: la si può utilizzare in modo flessibile e senza essere vincolati a un banco o a una superficie di appoggio specifica per smerigliare. Proprio per questo motivo, si tratta di un strumento adatto sia professionisti del settore che ai neofiti, i quali prediligono tendenzialmente la smerigliatrice angolare a batteria.
Smerigliatrice da banco
Le smerigliatrici da banco, conosciute anche come mole da banco, sono fissate su un banco di lavoro e sono composte da due dischi abrasivi posti lateralmente e con grana differente.
Il loro impiego è principalmente quello di smerigliare, affilare punte e coltelli o rimuovere spigoli e sbavature, una volta che terminate le attività di taglio. Si tratta insomma di uno strumento ottimo anche per i lavori di rifinitura e infatti è una delle tipologie più utilizzate in ambito professionale, in quanto offre una maggiore precisione e una maggiore cura sulla singola porzione di materiale.
Smerigliatrice diritta
Le smerigliatrici diritte sono le più “particolari” in assoluto: richiedono manualità e attenzione durante l’utilizzo, in quanto sono destinate ai lavori con punti di accesso difficili da raggiungere. Si tratta di strumenti molto potenti e infatti vengono consigliati a chi ha necessità di svolgere lavori gravosi e/o nel caso in cui si abbia a che fare con materiali duri come il marmo o il cemento.
Insomma, anche questa tipologia, così come quella sopra, è più orientata verso l’ambito professionale/hobbistico avanzato.
Quali sono i marchi più apprezzati?
Nonostante il “fattore marchio” dipenda molto dal gusto personale e dalle esigenze di ciascun utente, abbiamo avuto modo di notare, attraverso un’analisi delle vendite combinata con la scrematura di un numero rilevante di recensioni, che i marchi più apprezzati nell’ultimo periodo sono 3:
- smerigliatrice Bosch/ Bosch Professional → garanzia di massima potenza anche per lavori di levigatura e taglio molto impegnativi
- smerigliatrice Makita→ apprezzata in particolar modo in ambito professionale, ma sempre più popolare anche nel mondo del bricolage
- smerigliatrice Einhell → conosciuta anche come la smerigliatrice per il legno ideale: ottima per la levigatura anche negli angoli più nascosti
Dopo averti dato un’idea sui marchi da valutare in primis, soprattutto se sei nuovo in questo mondo, vogliamo dedicare uno spazio a un argomento molto discusso quando si parla di smerigliatrici, ovvero… Quali dischi scegliere e in base a cosa?
Dischi per smerigliatrice
Partiamo dicendo che i dischi da abbinare a una smerigliatrice hanno diversi diametri e possono suddividersi in questo modo:
- 115 mm → dischi relativamente piccoli utilizzati per il fai da te
- 125 mm fino a 230 mm → dischi utilizzati in ambito professionale
Oltre questa divisione relativa al diametro, i dischi da taglio si suddividono anche per tipo di impiego e i più comuni sono:
- dischi diamantati → adatti alla muratura e in grado di poter tagliare materiali duri come calcestruzzo, piastrelle, tegole e così via
- dischi abrasivi → specifici per lucidatura, levigatura, sbavatura di metalli, plastica e legno
- spazzole pulitrici → destinate alla pulizia o alla sverniciatura delle superfici poco accessibili al disco; ideali anche per la rimozione della ruggine o della pittura
Sul nostro sito, laddove la smerigliatrice venga fornita senza disco, è possibile trovare tutte le tipologie sopramenzionate acquistabili separatamente!
Per maggiori informazioni, è possibile visitare la sezione “accessori”.